Alcune Categorie nel Progetto

Riconosciamo in “Associazioni” tutte le Comunità che tutelano i diritti delle persone fisiche o giuridiche collegandole fra loro attraverso un ente giuridico riconosciuto dalla legge italiana, il più delle volte “no-profit”, che persegue uno scopo sociale ed umanitario nel territorio nazionale, regionale, provinciale, comunale. Al suo interno, ogni tipo di forma aggregativa deve avere un “Atto Costitutivo” che ne spiega la creazione e gli intenti sociali e lo “Statuto” che ne regola i comportamenti e le direttive nel tempo; si auspica inoltre una “Carta dei Valori” che si basa sul principio di equità sociale, in altre parole un principio che specifica i criteri usati dal singolo gruppo riguardo alla trasparenza, correttezza, efficienza, spirito di servizio, collaborazione, valorizzazione delle singole risorse umane.

Il ruolo delle “Associazioni” nel progetto é quello di avere loro soci che partecipano al nostro progetto per poter così attingere al nostro “Fondo Monetario di Solidarietà“; tale fondo è alimentato dai fornitori energetici ad ogni contratto di fornitura realizzato dai singoli associati di riferimento, secondo i metodi e le direttive dei regolamenti del progetto che si concretizzano attraverso la forma giuridica della “Donazione” con caratteristica di reiterazione mensileSi auspica, ma non si richiede l’obbligo, di avere nell’Associazione una persona autorevole preposta alla vigilanza e al controllo delle attività di progetto; inoltre non si è costretti ad allocare risorse e/o servizi per il mantenimento nel tempo della collaborazione attivata, in quanto la responsabilità di gestione è interamente a carico della nostra struttura; la singola contabilità in entrata ed in uscita dal “Fondo Monetario di Solidarietà” è comunque pubblica, visibile nel tempo e rilasciata mensilmente per usi amministrativi.

La singola associazione ha l’unica responsabilità di amministrare il suo personale “Fondo Monetario di Solidarietà” secondo il suo codice etico; il comportamento da adottare è secondo noi quello del “buon padre di famiglia”, secondo le direttive che si è già data nel suo statuto. Da tale fondo si potrà comunque attingere anche per “Progetti a Sfondo Sociale” (come ad esempio il contributo a famiglie in particolare stato di bisogno…); l’importante è che la singola associazione ne dia le direttive giuste e ne sia responsabile delle direttive. E’ possibile infine per le Associazioni cercare di coinvolgere nel progetto i propri aderenti al fine di aumentarne le dimensioni economiche del proprio fondo; una ipotesi è l’organizzazione di eventi di presentazione del progetto nella sua interezza direttamente ai soci ed ai nostri membri associati.

Come funziona la collaborazione con le Associazioni

I Soci dell’Associazione, in regola con i pagamenti dei consumi energetici passati, sottoscrivono cambi del fornitore energetico di fornitura attraverso il proprietario del POD (Punto di Fornitura) per l’elettricità, e del PDR (Punto di Riconsegna) per il gas. La sottoscrizione parziale di uno dei due contratti è sempre fattibile.

In seguito alla sottoscrizione, ogni fornitura energetica inizia il suo processo mensile di consumo, di rilevamento tramite bolletta ed il successivo pagamento; ad ogni iterazione e per ogni utenza, viene automaticamente assegnato all’Associazione un valore minimo di 1 euro che viene erogato mensilmente tramite “Donazione” (mille utenze formano una donazione di 1000 euro mensili). Il valore unitario può essere moltiplicato fino ad un massimo di 5 euro in collaborazione con la volontà del socio di devolvere il suo “CashBack” prodotto a favore dell’Associazione stessa.

Nell’ambito del progetto, unica responsabilità dell’Associato è adempiere ai pagamenti delle bollette energetiche sulle forniture sottoscritte; comunque, dato il colloquio quotidiano con i fornitori energetiche, la struttura si fa garante della correttezza del fornitore in caso di assenza del pagamento intraprendendo azioni di dialogo prima della attività di distacco, attività irreversibile secondo le direttive dettate dall’Autorità per l’Energia e Gas. E’ comunque previsto a favore dell’Associato, la possibilità di anticipare la morosità attraverso negoziazioni di rateazione del debito.

Gestione delle Donazioni

Rendicontazione Ricorrente e Trasparente

Il Fondo è alimentato dai singoli fornitori energetici (tramite IBAN specifico e concordato). Ogni Associazione, come da accordi sottoscritti, riceve così ogni mese una “Donazione” che raggruppa tutte le utenze pagate che sono direttamente associate su un C/C dedicato all’Associazione. Le eccezioni per singola utenza sono:

  • l’utenza rimane attiva in fornitura solo per un periodo inferiore a sei mesi dalla data di inizio fornitura
  • il fornitore energetico decide di non fornire più tale Associato per inadempienze di mora
  • il socio disconosce apertamente la sua appartenenza all’Associazione

In Sintesi

  • Il socio di una Associazione sottoscrive uno o più contratti di fornitura elettrica e/o di gas con il Fornitore Energetico scelto e si impegna a mantenere nel tempo lo status di “Utente”; tale attività è sempre completamente gratuita e non ha interruzione di servizio sui consumi quotidiani.
  • Il Fornitore Energetico riconosce alla Associazione, tramite IBAN specifico e concordato, la donazione di almeno 1 euro per ogni singola utenza attiva; la donazione è vincolata al pagamento delle bollette effettuato sulle utenze riconosciute; come già sopra ricordato, tramite accordi, la donazione singola ad utenza attiva può arrivare fino ad un valore massimo di 5 euro (mille utenze formerebbero una donazione di 5000 euro mensili).
  • L’Associato ha a disposizione un portale energetico tramite CRM e/o APP che, tramite le sue personali credenziali, può interrogare in qualsiasi momento per conoscere la sua situazione attuale e storica dei suoi consumi, nell’aspetto quantitativo e monetario.
  • Le Associazioni ricevono ogni mese le quote donate sui loro conti bancari con trasparenza di rendicontazione cartacea e/o digitale che si mette a disposizione per trasparenza.
  • L’Associazione che gode delle donazioni non ha l’obbligo di avere al suo interno organi preposti alla vigilanza e al controllo delle attività di progetto e non è obbligatoria la menzione sugli statuti e sui regolamenti giuridici. Deve però essere in regola alle norme ed i regolamenti della legislazione italiana in materia di ricezione delle donazioni.